Carenza di ferro e anemia sono molto frequenti e facilmente curabili se riconosciute e trattate in tempo, ma nella maggior parte dei casi sono sotto-diagnosticate. Sviluppare nuovi prodotti e servizi per estendere l’accesso allo screening e alla guida di esperti è parte essenziale di ogni strategia volta a migliorare la cura della carenza di ferro e anemia su larga scala.

Il ferro è essenziale per il funzionamento del nostro corpo, per la salute mentale e fisica e per avere normali livelli di emoglobina e quindi energia in tutte le cellule del nostro organismo. La carenza di ferro inizia come problema lieve, anche se fastidioso (stanchezza, mal di testa, capelli fragili), ma se non viene diagnosticata in tempo – e in assenza di diagnosi e cura – le scorte di ferro continueranno ad abbassarsi, con la conseguenza che anche l’emoglobina inizierà a diminuire, fino allo sviluppo di anemia.

1 persona su 3 soffre di carenza di ferro e anemia

A chi è successo di soffrire di ferro basso e anemia, è chiaro quanto il ferro sia importante per farci sentire in forma e stare bene. In questo momento 1 persona su 3 in tutto il mondo soffre di ferro basso e anemia. Succede a molte persone: succede soprattutto a donne, bambini, anziani e persone con malattie croniche (malattie cardiache, renali, tumori, malattie gastrointestinali), ma sono molto a rischio anche gli atleti e atlete che praticano sport con allenamenti intensi e le persone con particolari abitudini alimentari (diete vegetariane).

“Prevenire è meglio che curare”, vale anche nel caso del ferro.

E aggiungiamo: curare bene è fondamentale per prevenire tempi lunghi di ripresa e ricadute.

Carenza di ferro e anemia sono tra i problemi di salute più frequenti, ma si possono curare efficacemente. Eppure nel 70% dei casi la diagnosi avviene tardi, dopo 6-8 mesi dall’inizio del problema, e la cura è spesso inadeguata. Perché vivere per mesi con sintomi debilitanti che si potrebbero evitare? Questo è un problema soprattutto per le persone fragili (anziani, malati di cuore o reni) o in particolari momenti della vita (durante la gravidanza e l’allattamento) quando sarebbe meglio evitare il rischio di un’anemia grave e la cascata di danni a cuore e reni che ne conseguono. 

Nuove tecnologie diagnostiche e servizi digitali per estendere l’accesso agli screening

I laboratori di analisi tradizionali sono gli unici in grado di offrire un test completo per fare diagnosi di carenza di ferro e anemia da un prelievo di sangue. È un mercato importante, complessivamente supera i 3 miliardi di euro, in crescita, ma sotto-rappresentato, considerato che a oggi si esegue meno del 30% dei test in realtà necessari. I motivi sono tanti: carenza di informazione, latenza di prescrizione, costi e difficoltà di accesso in certe aree geografiche o per certe persone fragili o svantaggiate. 

Spesso un parere medico esperto fin dall’inizio aiuterebbe a inquadrare meglio il problema, indirizzando prima al test corretto e poi alla gestione della carenza di ferro. In un’intervista a medici di varie specialità e in paesi europei differenti, la carenza di ferro e l’anemia sono state indicate tra le prime 10 condizioni di frequente riscontro durante le visite ambulatoriali per cui servirebbero strumenti diagnostici più comodi, a portata di mano, per fare screening e poter prescrivere real-time la terapia adeguata. Ciò non solo permetterebbe una diagnosi precoce e la prevenzione di complicanze nei soggetti più fragili, ma farebbe anche risparmiare, evitando la prescrizione di test diagnostici ridondanti.

Perché adesso?

Il settore delle soluzioni diagnostiche out-of-the lab, al point-of-care, è un mercato dal valore globale di $30 miliardi ed in forte espansione, anche dopo la spinta del periodo COVID-19. I dispositivi di test al point-of-care sono uno dei settori più interessanti nel settore diagnostico, con un aumento stimato tra il 10% e il 12% all’anno, soprattutto in alcuni ambiti, come le malattie croniche e la salute femminile. 

L’industria tende a guardare con interesse le nuove soluzioni al point-of-care che facilitano il Patient Journey consentendo una riduzione radicale dei ricoveri di emergenza, dei ricoveri, della durata della degenza, e permettono modelli di decentralizzazione di test di screening, monitoraggio e costruzione di pacchetti di prevenzione, con l’obiettivo di mantenere in salute chi ancora lo è.

FIDELIO MEDICAL sviluppa soluzioni diagnostiche digitali per lo screening e il monitoraggio della carenza di ferro e anemia

Fidelio Medical nasce per sviluppare una soluzione nuova, combinazione di prodotto e servizio, per rendere accessibile e accurata la prevenzione e cura in questo ambito. La piattaforma di FIDELIO, basata su tecnologia proprietaria, è la prima a fornire il test completo del ferro “out of the lab” per rendere possibile uno screening accurato di carenza di ferro e anemia direttamente in farmacia, ambulatorio medico e domicilio.

Esiste già un mercato dei test diagnostici, di circa $700 milioni, per misurare la carenza di ferro “out-of-the lab”, ma sono limitati e non competitivi rispetto ai test dei laboratori analisi tradizionali. Fidelio intende permettere uno screening accurato da poche gocce di sangue, senza bisogno di conferma con test di laboratorio, ed è integrato ad una piattaforma digitale per servizi professionali, rivolti sia a personale sanitario che end-users. Lo scopo del servizio è accompagnare il test con una guida professionale, migliorando la presa in carico e monitoraggio nel tempo.

Dopo aver vinto il Premio Nazionale Innovazione 2021 nella categoria Life Sciences, nonché aver raggiunto il posto di finalista in alcuni percorsi di accelerazione nazionali e internazionali (BHeroes e Tech4Eva), Fidelio Medical prevede un ingresso sul mercato a partire da farmacie e centri diagnostici, rivolgendosi inizialmente alla popolazione femminile come end-user ideale per poi estendere l’offerta ad un pubblico più esteso di persone a rischio. 

Per permettere prevenzione e cura, è fondamentale renderle accessibili.