Monitoraggio delle prestazioni atletiche: che cos’è?

Monitorare significa semplicemente misurare e tenere traccia.

Nell’ambito sportivo, questo comporta prendere un cronometro, carta e penna e segnare a ogni allentamento – e per ogni atleta – dei parametri chiave come tempi di percorrenza, velocità raggiunte, numero di ripetizioni etc.  Registrare questi parametri permette di confrontarli nel tempo e vedere immediatamente se le prestazioni atletiche stanno peggiorando o migliorando. Un efficace monitoraggio degli allenamenti e un riscontro oggettivo delle prestazioni, permette un’ottimizzazione del lavoro al fine di poter fare esprimere l’atleta al meglio durante le competizioni ufficiali.

L’utilizzo della tecnologia GPS e i suoi limiti

Non sorprende che la misurazione delle prestazioni atletiche sia ormai un’attività fondamentale negli sport professionistici, in quanto permette di massimizzare la resa, valutare lo stato fisico, ottimizzare l’efficacia degli allenamenti e prevenire gli infortuni. Non sorprende neanche che nel 2022 ci siano metodi migliori di utilizzare cronometro, carta e penna. Attualmente gli strumenti più diffusi per questo scopo sono dispositivi indossabili (in inglese: wearable), chiamati “tracker”, basati sulla tecnologia GPS.

Si tratta della tecnologia progettata per fornire la posizione esatta di un dispositivo sulla superficie del pianeta, nonché la stessa utilizzata dai navigatori stradali o da Google Maps sui nostri smartphone. L’utilizzo di tracker con ricevitori GPS si è dimostrato un modo semplice ed efficace per acquisire e misurare i dati rilevanti di atleti e per questo motivo è divenuto lo standard nell’ambito professionistico.

Tuttavia, questa tecnologia presenta alcuni importanti limiti. I tracker GPS forniscono misure indirette e a volte poco accurate del movimento. Non solo: questi dispositivi possono essere utilizzati solamente all’aperto, richiedono buone condizioni meteo e possono risultare scomodi o complicati da utilizzare. Nonostante questo, il loro costo è tutt’oggi abbastanza elevato, tanto da non consentirne l’adozione a realtà più piccole o amatoriali, che sono invece quelle che racchiudono il maggior numero di atleti.

Oltre i GPS: i tracker inerziali

Questi problemi sono superati utilizzando la tecnologia inerziale. Per intenderci, si tratta della stessa tecnologia che ruota le immagini su uno smartphone quando viene messo in orizzontale.

I tracker inerziali possono essere molto piccoli e integrati nelle scarpe o calze degli atleti. Questa tecnologia non richiede nessun segnale o infrastruttura esterna. Ciò comporta due grandi vantaggi. Il primo: a differenza del GPS non bisogna aspettare un segnale di sincronizzazione proveniente da satelliti. Basta indossare i tracker e si è subito operativi; il secondo: i tracker inerziali posso essere utilizzati all’aperto in un campo da gioco in qualsiasi condizione atmosferica, come al chiuso all’interno di una palestra. 

I tracker inerziali fanno misure dirette di accelerazione e di rotazione con una velocità di 600 campioni al secondo. Questi valori vengono utilizzati da sofisticati algoritmi che utilizzano modelli cinematici, dinamici ed energetici, per ottenere le stesse metriche fornite dai tracker GPS, quali velocità, distanza, accelerazioni, potenza metabolica e cambi di direzione, con un’accuratezza pari o superiore.

Un esempio concreto: TalentPlayers

Oltre a tracker dalle elevate performance è necessario fornire agli atleti, preparatori atletici e allenatori degli strumenti per utilizzare facilmente la tecnologia, accedere ai dati raccolti, fare delle analisi e report. Una delle realtà più interessanti del settore è TalentPlayers, startup innovativa pioniera nell’uso delle tecnologie inerziali per il monitoraggio sportivo, che applica con successo questa metodologia nel mondo del calcio.

I dati registrati dai dispositivi sono scaricati tramite un’app e inviati alla piattaforma cloud di TalentPlayers, che mette a disposizione diversi strumenti di visualizzazione e analisi. L’elevata precisione raggiunta dai tracker inerziali TalentPlayers è stata confermata da diversi studi scientifici.  Sebbene Il focus di TalentPlayers sia sul mondo del calcio, i suoi prodotti sono immediatamente utilizzabili in altri sport, come basket, volley, tennis, padel, e diverse discipline dell’atletica.

Monitoraggio delle prestazioni atletiche: il futuro è nei dati

Il vantaggio di utilizzare tecnologie all’avanguardia e di facile uso permette di raccogliere in maniera sistematica i parametri atletici di uno sportivo o di una squadra per lunghi periodi di tempo. L’analisi di questi dati, oltre che ad ottimizzare le performance dell’atleta nelle competizioni ufficiali, apre nuovi scenari applicativi. Tra i più intriganti vale la pena menzionare lo studio e la prevenzione degli infortuni, il monitoraggio del recupero, e la quantificazione o previsione del talento dei giovani atleti.

Nello sport, così come in molti altri ambiti, il futuro è nei dati.

TalentPlayers è una startup in forte fase di crescita ed a breve partirà una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Opstart.it